

Criminologo sociale e penitenziario
Astrix Bianchi
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Crime analysis
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Consulenze criminologiche
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Consulenze vittimologiche
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Consulenze in materia di diritto penitenziario
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Ricerca degli scomparsi
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Supporto alle vittime
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Percorsi modellabili case by case con i maltrattanti
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Anti-stalking e indagini per violenza domestica
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Analisi sui reati sessuali
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Criminal profiling
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Analisi dei comportamenti “a rischio”
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Consulenze in materia di sicurezza urbana
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Consulenze in materia di Privacy e redazione della modulistica
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Investigazioni private, familiari e matrimoniali, in collaborazione con un’agenzia investigativa:
- Infedeltà
- Controllo giovani
- Separazioni e divorzi
- Affidamento minori
- Affidabilità dipendenti e collaboratori (anche badanti e baby-sitter)
- Accertamenti su illeciti civili e reati penali
Perché cos’è la storia se non…un registro dei crimini e dei dolori che l’uomo ha inflitto agli altri uomini? É un colossale libello sulla natura umana.
Washington Irving
Biografia
I buoni lo sognano i cattivi lo fanno.
Robert Simon
Mi chiamo Astrix Bianchi e sono nata a Massa Marittima il 31 luglio 1989.
Dopo aver conseguito la maturità classica, mi sono iscritta alla Facoltà di Scienze Politiche presso L’Università di Pisa. Nel frattempo, ho svolto un tirocinio presso l’Ufficio Stampa della Biblioteca Universitaria di Pisa (Ministero dei Beni culturali) dove ho acquisito buone capacità organizzative e di coordinamento.
Ho ottenuto la laurea triennale e la laurea magistrale entrambe con lode.
Poco dopo mi sono iscritta al master universitario di II livello in Criminologia Sociale, vincendo una borsa di studio. A marzo 2017, ho ottenuto il titolo di “criminologo sociale”, a pieni voti, con una tesi sul carcere e il trattamento penitenziario.
Ho svolto un tirocinio presso la Casa Circondariale “Don Bosco” di Pisa dove, tra le altre cose, mi occupavo dello studio dei fascicoli dei detenuti e di ricerca in materia di esecuzione penale. Anche grazie a questa esperienza, a luglio 2017, ho pubblicato un saggio dal titolo “Carcere e rieducazione. Note tratte da un’esperienza sul campo”, dedicando l’appendice alle tecniche di colloquio e al modo corretto di relazionarsi al soggetto detenuto.
A ottobre 2017, ho partecipato al Convegno Internazionale di Roma sulla prevenzione dell’abuso sessuale e il trattamento dei sex offenders organizzato dal Centro Italiano per la Promozione della Mediazione.
Con l’entrata in vigore del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, ho cominciato ad interessarmi all’argomento, approfondendo tutte le principali novità in materia di Privacy.
Ho inoltre frequentato un corso di aggiornamento in tecniche di interrogatorio, body language e rilevazione della menzogna presso il REA-International Institute of Criminology, Security and Forensic Sciences. Ho all'attivo due pubblicazioni scientifiche su Filodiritto.
A luglio 2018, ho superato la selezione per Esperti ex art. 80 O.P. presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria – Ministero della Giustizia – potendo così lavorare in regime di consulenza presso gli istituti penitenziari della Toscana.
Nel 2019 sono stata impegnata, in qualità di criminologo penitenziario, presso la Casa Circondariale di Livorno - Sezione distaccata di Gorgona Isola. Attualmente lavoro presso la Casa di Reclusione di Porto Azzurro e la Casa Circondariale di Grosseto.
Il percorso di studi multidisciplinare che ho seguito mi permette di approcciarmi alle varie situazioni senza preconcetti e con mente aperta, oltre ad avermi fornito un efficiente metodo di studio e analisi. Posseggo un buon intuito e una forte inclinazione allo studio delle carte e all’attività di indagine/ricerca.

Competenze
Per comprendere certi delitti basta conoscere le vittime.
Oscar Wilde

La criminologia è una scienza multidisciplinare e interdisciplinare, che necessita pertanto di un percorso formativo poliedrico e versatile. La mia formazione ha fatto di me una figura professionale particolarmente idonea alla ricerca investigativa, alla lettura della documentazione giuridico-penale e all’analisi dei vari fenomeni criminali. Durante il mio percorso didattico e professionale, ho studiato:
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le teorie della criminalità e della devianza;
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i reati sessuali e il trattamento dei sex offenders, con il funzionario giuridico-pedagogico Valentina Palmucci;
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l’abuso su minori, con il Capo Tecnico Psicologo della Polizia di Stato Carlo Barbieri;
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l’investigazione scientifica, con il Generale Luciano Garofano;
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diritto penitenziario;
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digital forensic, con l’ingegnere informatico Paolo Reale;
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il tema dell’omicidio e l’analisi della scena del crimine, con il Dott. Nicola Gallo, ex capo della squadra mobile di Ravenna, poi promosso alla Questura di Pordenone;
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criminal profiling;
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vittimologia, con la criminologa e vittimologa Cristina Galavotti;
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lo stalking e la violenza di genere, con la psicologa Laura Volpini;
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il bullismo;
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le tossicodipendenze e le varie tipologie di sostanze stupefacenti;
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i crimini dei colletti bianchi;
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la criminalità minorile;
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la sicurezza urbana;
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il fenomeno degli scomparsi;
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rudimenti di medicina legale e antropologia forense, con gli esperti del LABANOF Dott.i Daniele Gibelli e Pasquale Poppa;
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il GDPR 2016/679 e le principali novità in materia di Privacy;
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Tecniche di interrogatorio, body language e rilevazione della menzogna.
Servizi offerti
I perfetti si annoiano della perfezione del proprio delitto e a quel punto si lasciano prendere, “beccare”, come mangime da stupide galline investigatrici.
Andrea Pinketts
Svolgo attività di ricerca investigativa e sono a disposizione per collaborazioni e consulenze in materie criminologiche, vittimologiche e diritto penitenziario.
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Mi occupo di crime analysis, studiando analiticamente la scena del crimine, la crimino-genesi, la crimino-dinamica e la fenomenologia dei principali reati.
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In quanto criminologa sociale, posso svolgere attività di supporto alle vittime di crimini violenti o di reati più sottili, ma non per questo meno distruttivi, come violenze psicologiche e truffe, tra cui la sempre più diffusa “romantic scam”.
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Mi occupo prevalentemente di carcere e rieducazione del reo, pertanto, coloro che agiscono violenza fisica, psicologica, economica o sessuale, possono trovare in me la persona con cui esprimere e condividere le difficoltà relazionali che derivano dal loro comportamento. In un clima di ascolto e non giudizio, è possibile ripercorrere insieme la storia delle proprie relazioni e dei propri comportamenti, provando ad innescare un processo di revisione critica dei propri agiti. Indirizzandosi sulla strada del riconoscimento dei fatti e delle proprie responsabilità, possiamo provare insieme a riflettere sulle conseguenze umane e materiali della propria condotta, sforzandosi di porre fine alla violenza. Con i maltrattanti, è possibile intraprendere percorsi flessibili, modellabili caso per caso, con la finalità di contenere e gestire i fenomeni di aggressività e allo stesso tempo gettare una luce positiva sul soggetto, utile ai fini del percorso premiale e esistenziale.
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Svolgo attività di analisi e consulenza anche in materia di violenze e molestie sessuali. In questo ambito – e soprattutto in tema di abuso su minori – possono rivelarsi fondamentali le valutazioni preliminari. Ad esempio, di fronte ad un sospetto di lieve rilevanza, ci si può rivolgere ad una figura professionale come la mia per avere un primo parere. Tale parere si rivela molto utile in una fase preliminare, cioè di indecisione sull’opportunità o meno di sporgere denuncia. Tale eventualità, oltre a “rovinare la vita” di colui che potrebbe poi rivelarsi estraneo ai fatti, finirebbe inevitabilmente per avere ripercussioni negative sul minore stesso. Come è noto, infatti, l’ingresso nel percorso giudiziario finisce frequentemente per produrre sul bambino effetti negativi e segnali emotivi simili a quelli generati dall’abuso stesso. Di conseguenza, di fronte ad un semplice sospetto, potrebbe rivelarsi utile acquisire maggiori elementi che permettano al genitore (o altri) di individuare la strada più opportuna da intraprendere. Tutto questo SENZA COINVOLGERE IL MINORE - che non verrebbe in questa fase interpellato - e in tempi molto brevi.
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Avvalendomi del supporto tecnico di un’agenzia di investigazioni, svolgo attività di ricerca investigativa ed eventualmente di raccolta prove da utilizzare nel corso delle indagini difensive e in sede giudiziaria.
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Di recente, data l’entrata in vigore del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (EU GDPR 2016/679), ho intrapreso anche un’attività di consulenza in materia di Privacy.
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ATTIVITÀ:
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Crime analysis
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Consulenze criminologiche
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Consulenze vittimologiche
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Consulenze in materia di diritto penitenziario
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Ricerca degli scomparsi
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Supporto alle vittime
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Percorsi modellabili case by case con i maltrattanti
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Anti-stalking e indagini per violenza domestica
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Analisi sui reati sessuali
-
Criminal profiling
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Analisi dei comportamenti “a rischio”
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Consulenze in materia di sicurezza urbana
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Consulenze in materia di Privacy e redazione della modulistica
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Investigazioni private, familiari e matrimoniali, in collaborazione con un’agenzia investigativa:
- Infedeltà
- Controllo giovani
- Separazioni e divorzi
- Affidamento minori
- Affidabilità dipendenti e collaboratori (anche badanti e baby-sitter)
- Accertamenti su illeciti civili e reati penali.




Carcere e Rieducazione
Se teniamo presenti le differenze, e non ci facciamo spaventare dalle “somiglianze”, possiamo avvicinarci a questi soggetti con un po’ meno paura, un po’ meno disprezzo e un po’ più voglia di capire
P. Giulini e C. M. Xella
Partendo da un’esperienza diretta all’interno della Casa Circondariale “Don Bosco” di Pisa, ho cercato di sviscerare le principali criticità del sistema penitenziario italiano. Inoltre, ho provato a restituire al lettore le atmosfere che si respirano in carcere in questo preciso momento storico. Se in passato quello della reclusione era un tempo “sospeso”, da impiegarsi senza finalità alcuna, se non quella di scontare il proprio debito con la società, oggi è il tempo della rieducazione e del trattamento.
Sebbene le novità relative al potenziamento del processo trattamentale siano riuscite appena parzialmente ad incidere sulla vita della popolazione detenuta, non è detto che ci si debba rassegnare ad una cieca accettazione dello status quo. Secondo la mia modesta opinione, infatti, pur in assenza di un’organica programmaticità, il singolo operatore può intervenire con le sue competenze e attitudini personali a colmare le lacune del sistema. Per questo motivo, ho cercato di illustrare tutti quegli aspetti e quelle competenze che fanno degli operatori del trattamento le figure in grado di sovvertire il destino apparentemente ineluttabile del detenuto. Occuparsi dei rei, distinguerne le varie tipologie, tentare di capire il funzionamento dei crimini, non significa colludere o giustificare, ma piuttosto prevenire.
Nel nostro Paese, il tasso di recidiva permane sempre molto alto e questo, oltre a favorire un clima di insicurezza sociale, comporta una lievitazione della spesa pubblica, essendo i costi di mantenimento degli istituti di pena particolarmente ingenti. Ecco che si rende necessario, a mio avviso, insistere sull’importanza del trattamento, che se eseguito con professionalità e competenza, potrebbe essere la chiave per abbattere la recidiva, a beneficio della sicurezza sociale e con un conseguente, notevole, risparmio per le casse pubbliche.
Infine, ho redatto un’appendice sulle tecniche di colloquio da utilizzare nel relazionarsi ai detenuti, concepita come una sorta di piccolo manuale in particolare per gli operatori del trattamento.
Il carcere migliore non esiste, sosteneva Alessandro Baratta. Trovandosi abbastanza in disaccordo con tale drammatica convinzione e confortati dall’esistenza di istituti a vocazione trattamentale, sicuramente più umani e funzionali degli altri, ci siamo imbarcati in questa impresa: dimostrare come attraverso alcuni strumenti e accorgimenti le condizioni dell’universo penitenziario possano migliorare, con conseguenti ripercussioni di cui possa beneficiare l’intera collettività.

Contatti
La società prepara il crimine; il criminale lo commette.
Henry Thomas Buckle
Dott.ssa Astrix Bianchi
Indirizzo e-mail: astrix.bia@virgilio.it
PEC: astrix.bianchi@sicurezzapostale.it
Sede: Via Dante Alighieri n. 40, 57028 Suvereto (LI)
Tel: 0565 471264
Partita Iva: 01893020493
